AGGIORNAMENTO DELLE NUOVE LINEE GUIDA PER I CORSI DI FORMAZIONE

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Dal 1 luglio 2021, in zona gialla, i corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi anche in presenza, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020.

Le indicazioni in merito alle attività formative sono le seguenti:

  • Disporre di una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per gli utenti di altre nazionalità.
  • Rilevare la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5°C.
  • Rendere disponibili prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani, in particolare all’entrata.
  • Mantenere l’elenco dei soggetti che hanno partecipato alle attività per un periodo di 14 giorni, in modo da risalire a eventuali contatti per le strutture sanitarie.
  • Privilegiare l’organizzazione delle attività in gruppi il più possibile omogenei (es: utenti della stessa azienda).
  • Dove possibile, scegliere luoghi con spazio all’esterno.
  • Gli spazi devono essere organizzati in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, mentre la postazione del docente dovrà essere situata ad almeno 2 metri dalla prima fila di allievi;   E’ necessario l’uso della mascherina per tutta la durata delle attività e nel caso dei docenti è possibile l’utilizzo di una visiera trasparente.
  • Garantire la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti al termine di ogni attività di gruppo di utenti, con particolare attenzione agli spazi comuni e frequentemente toccati.
  • Strumenti e attrezzature dovranno essere igienizzati ad ogni cambio utente, e qualora ci sia un utilizzo frequente dell’attrezzatura da parte di più soggetti sarà necessario la disinfezione delle mani o l’uso dei guanti.
  • Porte, finestre e vetrate sarà obbligatorio tenerle aperte per favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni, mentre per gli impianti di condizionamento è obbligatorio escludere completamente la funzione di riciclo dell’aria e nei servizi igienici va mantenuto in continua funzione l’estrattore d’aria.
  • Per gli allievi in stage presso terzi si applicano i protocolli della struttura ospitante, in presenza di più soggetti sarà necessario articolare le attività di stage secondo turni da concordare con il tirocinante.

Per un maggior approfondimento si rimanda al sito:  https://www.puntosicuro.it/_resources/210520_Conferenza_Linee_Guida_riapertura_Covid_2.pdf

AGGIORNAMENTO DEL 20 MAGGIO 2021 DELLE LINEE GUIDA PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE E SOCIALI

IMMAGINE AGGIOR.Immagine tratta da Punto Sicuro.

AMBIENTI CONFINATI E/O SOSPETTI DI INQUINAMENTO

 

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Gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento sono individuati come ambienti a forte rischio per la sicurezza e salute dei lavoratori.

Vengono definiti come uno spazio non progettato per la presenza continua di un lavoratore ma di dimensioni tali da consentire l’ingresso e l’uscita per lo svolgimento del lavoro, con possibile ventilazione insufficiente.

I principali fattori di rischio sono:

  • Asfissia, causata da carenza di ossigeno o formazione di gas e intrappolamento.
  • Condizioni microclimatiche sfavorevoli, come l’alta umidità e temperature troppo elevate o basse.
  • Intossicazione dalla presenza di residui.
  • Investimento/schiacciamento causati dal mancato coordinamento in fase di ingresso e uscita.
  • Elettrocuzione per impianti in cattivo stato o mancato scollegamento.
  • Caduta per attrezzatura non idonea o usata male
  • Esplosione/incendio, causato da evaporizzazione di liquidi infiammabili o utilizzo di utensili che producono scintille.
  • Contatto con organi in movimento, ad esempio impianti non protetti adeguatamente.

E’ stato reso disponibile a livello internazionale il segnale di pericolo relativo alla presenza di “atmosfera asfissiante”, che può essere utilizzato negli ambienti confinati per segnalare una zona di maggior pericolo ed evitare ulteriori infortuni sul lavoro.

 

Per un maggior approfondimento si rimanda al sito:https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-ambienti-confinati-aspetti-legislativi-caratteriz.pdf

IL NUOVO DECRETO DRAGHI: LE DATE DELLE RIAPERTURE

Da mercoledì 19 maggio entra in vigore il nuovo decreto Draghi sulle riaperture, che saranno pertanto:

  • Nelle zone gialle, il coprifuoco sarà spostato alle ore 23:00, dal 7 giugno scatterà a mezzanotte e il 21 giugno sarà abolito.
  • Dal 22 maggio riaprono gli impianti da scii nelle località di montagna e i centri commerciali potranno rimanere aperti nel weekend e nei giorni festivi e prefestivi.
  • Il 24 maggio riapriranno con una settimana di anticipo le palestre.
  • Dal 1 giugno nei bar sarà consentita la consumazione al bancone e si potrà pranzare o cenare nei locali al chiuso seguendo i protocolli;

Si potrà tornare negli stadi e assistere a tutte le competizioni sportive all’aperto, di interesse nazionale e non, con una capienza non superiore al 25% o alle mille persone.

  • Dal 15 giugno, torneranno le feste di matrimonio al quale servirà un green pass ovvero un certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione, il risultato negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o la guarigione.

In stessa data potranno riaprire i convegni e congressi, le fiere con la presenza in pubblico e i parchi tematici.

  • Dal 1 luglio riapriranno le piscine al coperto, bingo e casinò, sale giochi, centri tematici e i centri ricreativi e sociali;

Sarà possibile tornare ad assistere alle competizioni sportive al chiuso con limitazione di 500 partecipanti.

Immagine tratta dal Corriere della Sera.

 

L’IMPORTANZA DEI NEAR MISS

Near Miss

Il termine Near Miss si può definire come un “incidente mancato”, ovvero qualsiasi evento non programmato che ha la potenzialità di produrre un infortunio a persone, beni o alla produttività;

Ad esempio:

La caduta di materiale a causa di urto di un carrello elevatore contro una scaffalatura provoca oggi un danno materiale ma potrebbe provocare domani un infortunio grave al lavoratore.

E’ importante la loro registrazione perché possono segnalare che qualcosa all’interno dell’organizzazione aziendale non funziona come dovrebbe, in modo tale da identificare la causa e prevenire un eventuale infortunio sul lavoro.