Arresto cardiaco, casi in aumento durante la pandemia da Covid-19

Molte ricerche, nazionali e internazionali, hanno evidenziato quanto siano aumentati sia i casi di arresto cardiaco, sia il tasso di mortalità, in seguito allo scenario globale da Covid-19.

Le cause da associare all’incremento degli arresti cardiaci sono da imputare soprattutto a:

– Le persone hanno reticenza a recarsi al pronto soccorso ai primi segni di malessere, per paura di esporsi al virus

– Le tempistiche di intervento dei mezzi di soccorso sono aumentati, a causa dei casi Covid-19 da trattare. Il trattamento dei casi Covid-19 richiede procedure (vestizione, svestizione, sanificazione) che aumentano notevolmente i tempi di nuova disponibilità di mezzo e team.

– I corsi di primo soccorso e impiego del DAE (defibrillatore), sono stati sospesi a lungo da parte degli enti di formazione, per disposizioni ministeriali, per ridurre la possibilità di accrescere il numero dei contagi con manovre che prevedono uno stretto contatto. E’ stata necessaria una circolare del Ministero Della Salute che indicasse la necessità di riprendere la formazione (I corsi di formazione per il primo soccorso BLSD sono pertanto assimilabili a quelli consentiti dal DPCM 3 dicembre 2020, art. 1, comma 10, lettera s)

– Le persone formate per il soccorso hanno visto una riduzione del loro tempo di operatività, anche a causa della loro positività in prima persona (vista la grande esposizione).

– Complicanze della vaccinazione con reazione di shock anafilattico

https://www.emergency-live.com/it/marketplace/relazione-covid-19-e-arresto-cardiaco-defibrillatore-ancora-piu-importante/

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