Le attrezzature di lavoro e la loro manutenzione

Attrezzature di lavoro e manutenzione: verifiche periodiche e formazione

Il Dipartimento dell’ Inail ha prodotto un documento in cui prende in considerazione tre aspetti fondamentali: La manutenzione dei luoghi di lavoro, impianti e attrezzature di lavoro, l’esternalizzazione della manutenzione e i rischi dovuti alle interferenze nell’ambito lavorativo.

Le attrezzature da lavoro devono essere sottoposte ad un regime di verifiche e controlli regolare, mentre per le attrezzature elencate nell’ Allegato VII sono previste verifiche particolari.

Si ricorda che il personale deve aver ricevuto informazione, formazione e addestramento adeguati al loro utilizzo.

Per leggere il documento completo si rimanda il link:

https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-manutenzione-per-sicurezza-sul-lavoro.pdf

Arresto cardiaco, casi in aumento durante la pandemia da Covid-19

Molte ricerche, nazionali e internazionali, hanno evidenziato quanto siano aumentati sia i casi di arresto cardiaco, sia il tasso di mortalità, in seguito allo scenario globale da Covid-19.

Le cause da associare all’incremento degli arresti cardiaci sono da imputare soprattutto a:

– Le persone hanno reticenza a recarsi al pronto soccorso ai primi segni di malessere, per paura di esporsi al virus

– Le tempistiche di intervento dei mezzi di soccorso sono aumentati, a causa dei casi Covid-19 da trattare. Il trattamento dei casi Covid-19 richiede procedure (vestizione, svestizione, sanificazione) che aumentano notevolmente i tempi di nuova disponibilità di mezzo e team.

– I corsi di primo soccorso e impiego del DAE (defibrillatore), sono stati sospesi a lungo da parte degli enti di formazione, per disposizioni ministeriali, per ridurre la possibilità di accrescere il numero dei contagi con manovre che prevedono uno stretto contatto. E’ stata necessaria una circolare del Ministero Della Salute che indicasse la necessità di riprendere la formazione (I corsi di formazione per il primo soccorso BLSD sono pertanto assimilabili a quelli consentiti dal DPCM 3 dicembre 2020, art. 1, comma 10, lettera s)

– Le persone formate per il soccorso hanno visto una riduzione del loro tempo di operatività, anche a causa della loro positività in prima persona (vista la grande esposizione).

– Complicanze della vaccinazione con reazione di shock anafilattico

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LOMBARDIA IN ZONA ROSSA

ZONA ROSSA FOTO REGIONE LOMBARDIA

 

Considerato l’aggravarsi del quadro epidemiologico, la nuova ordinanza del Ministero della Salute colloca anche la Lombardia in zona rossa.
Queste le principali misure aggiuntive adottate per contenere la diffusione del virus valide da lunedì 15 marzo per un periodo di 15 giorni:

➡️ Vietati gli spostamenti da un comune all’altro e all’interno del proprio comune, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative e divieto di recarsi presso altre abitazioni private

➡️ Chiusura di tutti gli esercizi commerciali, compresi mercati, centri commerciali nei prefestivi e festivi, negozi di vicinato e attività di servizio alla persona, eccezion fatta per rivendite di generi alimentari, beni di prima necessità e per alcune categorie merceologiche. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

➡️ Restano sospese tutte le attività legate alla ristorazione, asporto consentito fino alle 22 con divieto di consumazione nelle vicinanze tranne che per i bar senza cucina per i quali l’asporto è consentito fino alle 18.

➡️ Didattica a distanza per elementari, medie, superiori, formazione professionale e Università. Chiuse le scuole e i servizi per l’infanzia.

Per maggiori informazioni:https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/coronavirus/misure

NUOVA ORDINANZA REGIONALE

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A partire da sabato 6 marzo entrano in vigore le misure previste dal nuovo DPCM, che resterà efficace fino a martedì 6 aprile compreso.
In base all’Ordinanza del Ministro della Salute del 27 febbraio 2021, da lunedì 1° marzo la Lombardia è collocata in “zona arancione”.

In base al quadro epidemiologico in corso, il 4 marzo il presidente Attilio Fontana ha firmato l’Ordinanza n. 714 che dispone per il territorio della Regione Lombardia ulteriori misure restrittive per il contenimento del contagio rispetto a quanto previsto per la zona arancione.

A partire dal 5 marzo e fino al 14 marzo l’intero territorio regionale entra in fascia ‘arancione rafforzato’.

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LOMBARDIA ZONA ARANCIONE

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Lombardia da oggi in zona arancione: nuovi divieti. E c’è un altro comune in zona rossa
Dopo settimane in zona gialla, oggi lunedì 1 marzo, la Lombardia si è svegliata in fascia arancione con divieti e restrizioni che dovranno essere rispettati dai cittadini per cercare di contenere l’impennata dei contagi .Al momento la Lombardia continua a essere quasi tre regioni in una: fascia arancione generale, arancione rafforzato per la provincia di Brescia e alcuni comuni bergamaschi e fascia rossa per Bollate, Viggiù e Mede, ai quali dalle 18 di domenica sera – su decisione del governatore Attilio Fontana – si è aggiunto il comune di Valgoglio, in provincia di Bergamo.

Per maggiori informazioni su divieti e restrizioni, vi lasciamo il link della Regione Lombardia:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/coronavirus/misure?fbclid=IwAR3x9nJpgI1G_wU3ceSpn6ytuyGgCC8WNrfwjw8eKDCi8iYOx5ogYXSXAVQ